Oltre al servizio gratuito, lo Store funzionerà anche per gli utenti non registrati, che potranno acquistare direttamente i loro mp3. A tal proposito, al momento sappiamo che le grandi case discografiche che accoòmpagneranno Google fin dal lancio del servizio saranno quattro. Tra queste cli sarà quasi sicuramente la EMI e molto probabilmente la Universal, con cui Google sta perfezionando gli accordi. Non ci saranno quasi sicuramente al momento del lancio Sony e Warner: le due major rimproverano ancora a Google di non spendere troppe energie nella lotta alla pirateria online, anzi, di incentivarla attraverso YouTube e applicazioni Android. Si preoccupano che l'armadietto online potrebbe sembrare un tacito avallo di pirateria, in quanto funziona altrettanto per le canzoni pirata e quelli acquistati. Per la “nuvola” musicale, Google pensa quindi ad un servizio gratuito, al contrario di Apple, che fa paare 25 euro l'anno.
Spotify, che ha lanciato il servizio negli Stati Uniti durante l'estate integrandosi con Facebook, consente agli utenti di ascoltare una quantità illimitata di musica per i primi sei mesi gratis, con la pubblicità (e solo da computer). Dopo i primi sei mesi si pagano 5 euro al mese su pc e 10 euro su smartphone per l'accesso illimitato.
Google Music Beta
Google Music Demo