La messa a punto del nuovo sistema operativo Windows 8 ha causato ben più di un grattacapo per produttori di apparecchiature originali (OEM), aziende e sviluppatori di software. Eppure, secondo gli analisti di Gartner, per Microsoft è stato necessario prendersi dei rischi sviluppando Windows 8, per non rischiare di essere lasciato indietro dai suoi pericolosi rivali iOS ed Android. Infatti l’avvento dei dispositivi mobili e la loro enorme diffusione ha relegato il computer al ruolo di ‘un dispositivo come un altro’ che le persone utilizzano per lavorare, piuttosto che il centro delle proprie attività.
L’analista Michael Silver spiega nel dettaglio questo concetto: ‘I PC erano un tempo il fulcro di tutta una serie di attività come lavoro, accesso ad internet, invio di messaggi e via dicendo. Ora invece gli smartphone e i tablet, e in particolar modo iPhone e iTab, hanno radicalmente cambiato il modo in cui le persone lavorano, al punto che in molti oggi ritengono il computer un semplice dispositivo tecnologico non indispensabile’.
In uno scenario come questo, Microsoft è stata quindi costretta a sviluppare un sistema operativo che funzionasse sia su computer che su dispositivi mobili.
Così facendo, però, Windows è diventato un OS che ha molto enfatizzato le funzionalità per smartphone e tablet rispetto a quelle per i computer. Il risultato è che molti utenti ‘storici’ di Windows probabilmente avranno difficoltà ad adattarsi al nuovo sistema operativo, ma questo è un rischio che Microsoft deve correre.