Su Facebook si trova di tutto, anche le pistole. In America, dove la vendita di armi da fuoco non è connessa ad alcuna licenza di porto d'armi, può capitare che si vedano annunci che pubbilcizzano fucili e pistole direttamente sulla timeline di Facebook.
Dopo le veementi proteste di alcuni gruppi ed associazioni che si battono contro la diffusione indiscriminata delle armi da fuoco su internet, qualcosa sembra che si stia muovendo. In particolare Shannon Watts di Action Demand punta il dito contro Facebook e Instagram, utilizzati per facilitare le vendite e gli scambi di armi da fuoco tra venditori privati. Watts, che ha raccolto oltre 100.000 firme, ha dichiarato che queste piattaforme sono "una minaccia per la sicurezza pubblica e la sicurezza delle nostre famiglie".
Così, chiamato in causa, il più grande social network al mondo sta rispondendo alle critiche dei gruppi di pressione, come Majors Against Illegal Guns, constatando però che – non avvenendo nessun passaggio di denaro sul sito, Facebook deve trovare una soluzione che non vada a limitare la libertà di espressione individuale.
Vendita e scambio di pistole su Facebook: il social corre ai ripari
Vendita e scambio di pistole su Facebook: il social corre ai ripari