Si chiama Facebook il social network di nascita america che permette l’istantaneo contatto con amici, colleghi di lavoro, possibili nuovi incontri, di amicizia e non, che ormai spopola sul web da qualche mese. E’ modo di condivisione, a volte di impegno sociale e culturale, considerando gli innumerevoli gruppi cui ci si può iscrivere, a partire da circoli letterari per arrivare a gruppi politici. Si potrebbe parlare di una immensa comunità globale sempre in contatto. Su Facebook si entra attraverso un’iscrizione su cui si delinea un proprio profilo, a partire dalle informazioni personali (dati anagrafici, lavoro, hobby, interessi) per arrivare alla possibilità di pubblicare foto proprie e video che rappresentino poi l’utente registrato (salvo camuffamenti).
Qualcuno pensa che non ci sia modo migliore per poter ricontattare vecchi amici, qualcuno perso di vista, qualcuno cercato e finalmente trovato. Ma non tutto è oro quel che luccica. Secondo una ricerca condotta dall'Università di Cambridge, nel momento in cui si decide di cancellare il proprio profilo dal web, le fotografie rimosse dagli utenti dei social network permangono sui server degli stessi siti anche dopo 30 giorni dalla loro cancellazione. Così circolano nell’etere milioni di foto fantasma che minano la privacy di ognuno. questo fenomeno, però, non interessa solo Facebook ma coinvolge un ampio numero di social network che consentono agli utenti di condividere le loro foto online.
Joseph Bonneau della Università di Cambridge spiega: “I miei colleghi hanno realizzato con me un piccolo esperimento su 16 siti web per il social networking, il blogging e la condivisione delle foto scoprendo come in molti casi le immagini non vengono rimosse dai server che gestiscono le fotografie dopo essere state cancellate dal loro sito web principale. Spesso si teme che, una volta inviati i propri dati ‘tra le nuvole, sia impossibile sapere con certezza quante copie di backup esistano e dove si trovino, e ciò fornisce una chiara dimostrazione di quanto le reti di distribuzione dei contenuti costituiscano un grande problema per la rimanenza dei dati”.
Video: Radio 105 su Facebook
Video: Fenomeno Facebook
2 COMMENTI
danilo
17/02/2010 alle 21:47:03isccrizione su facebook
diego
08/10/2009 alle 0:17:55ciao a tutti vorrei fare nuove amicizzie e cercare miei