Il progetto prefissato è quello dell’abolizione completa dei costi del roaming in Ue e, nell’attesa, dal primo luglio i costi saranno ulteriormente abbattuti, arrivando al 55,5% in meno per il traffico dati. All’inizio del prossimo mese, infatti, scatterà una nuova riduzione delle tariffe imposta dall'Ue, che prevede costi più che dimezzati per navigare su internet in un altro paese europeo (dai 45 centesimi attuali per megabyte a 20).
Il taglio riguarderà anche per chiamate e sms, i cui costi diminuiranno del 20%. Complessivamente, dal 2007 tali costi si sono ridotti fino al 90%. Questo il primo passo dell'Ue, che ha messo a punto una bozza di regolamento per eliminare, o almeno limitare al minimo indispensabile, i costi del roaming.
Tra le misure più rivoluzionarie quella che imporrebbe d’ufficio, e già dal primo luglio 2014, l’azzeramento delle tariffe per chi riceve una chiamata mentre si trova in un Paese diverso da quello del gestore. Per raggiungere questo obiettivo, il Commissario per l’Agenda digitale, Neelie Kroes pensa ad alleanze per il roaming tra i circa 220 operatori oggi attivi in Europa, per cui chi stringerà accordi con partner che gli consentiranno di essere presente in almeno 21 Paesi e coprire l’85% della popolazione Ue, dovrà eliminare i costi aggiuntivi sulle comunicazioni in roaming. Per testare gli effetti di queste alleanze è previsto un periodo transitorio dal prossimo primo luglio fino al primo gennaio 2016.
Video: Ue verso l'abolizione delle tariffe roaming