Google penalizza i search rivali. La Commissione europea ha avviato un'inchiesta antitrust nei confronti di Google per abuso di posizione dominante nell'ambito della ricerca online. L'apertura della procedura formale da parte di Bruxelles è conseguenza di denunce ricevute dalla Commissione da parte di altri fornitori di servizi di ricerca online, secondo cui Google li penalizzerebbe nei risultati delle ricerche sia gratuite che a pagamento. Secondo le accuse, Google favorirebbe i suoi stessi servizi.
L'apertura di questa procedura, avverte la Commissione, non signifca che Bruxelles abbia le prove dell'esistenza di un'infrazione alla normativa Ue in materia di concorrenza, ma solo che i servizi del commissario responsabile Joaquin Almunia condurranno un'inchiesta approfondita sul caso. Bruxelles avrà, dunque, il compito di indagare se Google ha abusato della sua posizione dominante nei motori di ricerca per ‘abbassare nei suoi risultati la posizione dei servizi concorrenti specializzati nel fornire agli utenti alcune tipologie di contenuti specifici quali i siti di comparazione dei prezzi, e di privilegiare i propri servizi equivalenti dando loro una posizione privilegiata in modo da escludere i concorrenti’.
Bisognerà, dunque, ‘indagare’ sull’accusa secondo cui Google avrebbe ‘abbassato il punteggio di qualità dei servizi di ricerca concorrenti nei risultati delle ricerche a pagamento’. Il punteggio di qualità (Quality score) è uno dei fattori che determina il prezzo per piazzare una pubblicità su Google. Altro capitolo dell'inchiesta di Bruxelles, le clausole di esclusività che il gigante della ricerca online imporrebbe ai partner pubblicitari, vietando loro di esporre certi tipi di pubblicità forniti dai motori di ricerca concorrenti.