Sin da prima del suo lancio il nuovo Windows 8 aveva destato molta curiosità e tante aspettative riguardo al suo successo di mercato. A diversi mesi di distanza dal debutto, Microsoft ha cercato di fare un primo bilancio in merito alle licenze distribuite. La scorsa settimana il direttore Tami Reller ha annunciato che sinora sono stati venduti 100 milioni di licenze in tutto il mondo, il che significa che il tasso di adozione del nuovo OS sta sostanzialmente ricalcando quello di Windows 7 nel 2009. Un buon risultato, dunque, per il rivoluzionario sistema operativo Microsoft.
Tuttavia, gli esperti sottolineano che il numero di licenze vendute non corrisponde ai computer che effettivamente stanno impiegando l’OS. Questo è dovuto innanzitutto al fatto che molti utenti hanno acquistato una licenza di Windows 8 sfruttando la possibilità di effettuare il downgrade tra questo sistema operativo e Windows 7 in caso di insoddisfazione o altre necessità.
Un altro fattore che non fa corrispondere esattamente i numeri è rappresentato da una semplice questione legata ai computer acquistati. Una licenza installata su un PC è una licenza che entra automaticamente nel conteggio di Microsoft, ma se quel dispositivo non è stato venduto e giace ancora in un magazzino allora i conti non tornano.
L’analista Patrick Moorhead ha affermato che, secondo le indagini dell’agenzia Moor Insights & Strategy per cui lavora, oggi sono solamente 58.6 i milioni di dispositivi che stanno a tutti gli effetti utilizzando Windows 8.