Strano, ma vero: a seconda del browser che utilizzate per navigare in internet, un datore di lavoro potrebbe capire se siete adatti a ricoprire un certo ruolo oppure no. La notizia è stata riportata in questi giorni dal prestigioso quotidiano The Economist, e si basa sulle ricerche effettuate dall’agenzia Evolv che si occupa di studi riguardanti la ricerca di lavoro e le tematiche dell’impiego.
Quando un datore di lavoro cerca una persona da assumere, per decidere tra quali candidati scegliere tiene in considerazione una vasta gamma di fattori. Ad esempio, molti tendono a vedere di cattivo occhio candidati che sfoggiano grossi tatuaggi o piercing, anche se naturalmente si tratta di pregiudizi personali che non hanno alcuna influenza sulla bravura e sulla competenza di una persona. Altri ad esempio guardano come siete vestiti, che tipo di orologio portate al polso, di cosa è fatta la vostra borsa o semplicemente come sono curate le vostre mani.
Ormai anche nelle grandi aziende la barba incolta è stata sdoganata: anche nei reparti più importanti si notano uomini barbuti in giacca e cravatta che ricoprono mansioni di assoluta responsabilità.
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