L’obiettivo del VoIP è quello di soppiantare il traffico voce basato sui sistemi tradizionali, sia per quanto riguarda la telefonia fissa che quella mobile. Il problema è che finora le prospettive non sono state tradotte in realtà e la diffusione del VoIP si scontra con il protezionismo delle telecom egemoniche e con la scarsa familiarità degli utenti con questo tipo di utilizzo del telefono.
Ooma è un’azienda californiana attiva nell’ICT da due anni, che fa leva su 27 milioni di dollari di finanziamenti. Ha messo a punto una versione beta di un software per il VoIP particolarmente innovativo, che puna a rendere il VoIP il perfetto sostituto della telefonia tradizionale.
In pratica è possibile acquistare un apparecchio denominato Ooma Hub che viene connesso al modem/router a banda larga, a un telefono tradizionale e alla linea telefonica analogica. A ciascun Ooma Hub (che costa 399 dollari USA) si può collegare un certo numero di Ooma Scout (da 39 dollari l’uno): sono adattatori che estendono le funzionalità dell’Hub a tutti gli altri telefoni presenti sulla linea.
In questo modo tutti i telefoni interconnessi tramite Hub e Scout possono essere convogliati nel traffico VoIP.
Ooma intende offrire traffico telefonico vocale gratuito in tutti gli Stati Uniti, senza limiti di tempo. In pratica il segnale telefonico viene rinviato da centralina a centralina in modo da ridurre i costi di gestione sul lungo percorso (ogni Hub funge da ripetitore). Il problema del sistema è duplice: la privacy – cosa impedisce di inserirsi nel traffico delle telefonate usando il proprio Hub? – e la validità economica del piano – se non vengono installati Hub a sufficienza il sistema diventa sconveniente per la stessa Ooma. C’è da attendere e vedere come si evolverà. Ma le fasi Beta servono a questo...
Video: Telefonare via VoIP - un esempio