La tastiera è il più antico tra i dispositivi di input inventati per gestire un computer. Con i suoi tasti alfanumerici arricchiti da una serie di altri tasti adibiti a varie funzionalità, è l’immancabile base di qualsiasi rapporto uomo-macchina tradizionale.
I tentativi di superarla introducendo nuovi sistemi di immissione dati sono innumerevoli. Se il mouse e le sue varianti sono comunque ormai anch’essi insostituibili, orbiTouch è uno degli strumenti che aspira a concorrere al podio dei futuri successori della tastiera tradizionale, o almeno di rappresentarne una possibile alternativa.
Si tratta di un oggetto costituito da due cupole da manovrare ruotandole in varie direzioni. Come si fa a immettere le varie lettere? La corona della sfera di destra è segmentata in otto sezioni, in ciascuna delle quali si trovano alcune lettere, distinte per colore. La sfera di sinistra ha invece una corona distinta per colori, per cui per immettere una lettera occorre puntare la sfera di destra al segmento contenente la lettera e quella sinistra al segmento relativo al colore della lettera stessa.
Un po’ complesso? Beh, in compenso il dispositivo agisce anche come mouse: sfera destra per puntare e sinistra per click destro e sinistro.
Ciascuno può fare le sue previsioni sulle probabilità che questo sistema avrà di sbaragliare nel futuro l’uso delle tastiere standard... Va detto però che soggetti diversamente abili che hanno delle difficoltà a schiacciare i tasti delle keyboard normali potrebbero trovare in questo dispositivo una valida alternativa.