Alla RAI sono sempre aperti degli spazi di sperimentazione tecnologica utili a definire nuove forme di broadcasting. Se le polemiche sulla qualità delle produzioni di contenuti televisivi sono ormai all’ordine del giorno, bisogna riconoscere senz’altro al servizio televisivo pubblico di fare degli investimenti importanti in ricerca e sviluppo di nuove tecnologie. Ne è un esempio il nuovo modello di fruizione televisiva che integra il digitale terrestre con la Net TV.
Sostanzialmente Rai Nuovi Media e RaiNet hanno preparato, per ora solo in una fase sperimentale, un tipo di offerta televisiva che punta a mettere insieme contenuti e servizi in digitale terrestre e da distribuire contemporaneamente attraverso il protocollo IP, e quindi da fruire tramite un PC connesso a internet a banda larga.
Il modello tecnologico prevede una piena integrabilità della ricezione delle informazioni video qualsiasi possa essere il PC e i browser utilizzati e il tipo di gestore di connettività ADSL a cui l’utente è legato.
Questi potrà sia accedere ai contenuti in streaming, che, in parecchi casi, scaricarli sul proprio hard disk e vederli offline. Saranno inoltre disponibili dei nuovi set top box che aumentano le funzionalità dei dispositivi standard di ricezione della televisione digitale terrestre.
Per sostenere il progetto sono stati elaborati nuovi contenuti televisivi ad hoc, scelti nel ricco bouquet prodotto da RAI e orientati spesso a prevedere anche forme di interattività con il telespettatore. La nuova modalità di ricezione dei programmi consente anche di attuare modelli di erogazione dei contenuti diverse, da cui nasce una panoramica di modelli di business piuttosto innovativa: si va da tecniche di time-shifting al video on demand, alla personalizzazione dell’offerta dei contenuti. Chiaramente anche la pubblicità verrà introdotta sfruttando soluzioni più evolute e basate su una maggiore interattività con l’utente.