Come se già non bastassero i guai che Google sta attraversando a causa delle politiche di tutela della privacy messe sotto accusa dall’Unione Europea, oggi il colosso di Mountain View viene attaccato da un altro fronte. Secondo il gruppo Fairsearch Europe, infatti, il sistema operativo Android rappresenta un esempio di concorrenza sleale nei confronti degli altri produttori di OS, poiché viene fornito gratuitamente alle aziende tecnologiche che decidono di farne uso.
Senza dubbio il fatto che del Fairsearch Europe faccia parte anche lo storico rivale Microsoft dovrebbe far drizzare qualche antenna, ma di fatto l’accusa è fondata e in questi giorni viene presa molto sul serio dalle autorità competenti. Il gruppo infatti ha dichiarato che Android rappresenta ‘uno strumento ingannevole per la costruzione vantaggi volti a dominare il mercato dei dispositivi mobili, e a consolidare il controllo sul traffico dati finalizzato allo sfruttamento dell’advertising online’.
Il rapporto della Fairsearch Europe è arrivato nei giorni scorsi direttamente sulla scrivania del commissario europeo all’antitrust, Joaquin Almunia, che nel frattempo sta continuando a indagare sul monopolio di Google a livello di motori di ricerca. Lo staff del commissario sta ancora cercando di capire se le denunce riguardanti le scorrettezze di Android possano essere inserite in un eventuale accordo di risarcimento da parte di Google, o se invece debbano essere trattate come un caso a sé stante.
Ad oggi è Android il 70% circa dei dispositivi mobili presenti in Europa, mentre solo il 5% è Windows Phone.
Ben Hammer - FairSearch.org