Da tempo ormai Motorola e Microsoft si stanno affrontando nelle aule di tribunale in merito ad una questione che riguarda la presunta infrazione di un brevetto. Il giudice della corte distrettuale USA James Robart la scorsa settimana ha emanato il suo verdetto, giudicando Microsoft innocente. Per questo motivo, Motorola non potrà mettere al bando i prodotti Microsoft che riteneva fossero frutto di una violazione del copyright legato al suo brevetto H.264. Grazie a questa importante decisione Xbox, Windows ed altri famosi prodotti Microsoft non saranno tolti dai mercati come minacciato, ed inoltre la stessa sentenza avrà effetto anche in Germania dove si erano avuti simili problemi.
I due grandi colossi tecnologici si sono dati battaglia per mesi in tutto il mondo per via di questo ormai ‘famoso’ brevetto H.264 che secondo Motorola sarebbe stato sottratto illegalmente da Microsoft e poi utilizzato nei suoi prodotti. Microsoft, dal canto suo, si è dichiarata disponibile al pagamento di una royalty a Motorola ma solamente se quest’ultima assumerà un atteggiamento ‘corretto, ragionevole e non discriminatorio’.
Cosa si possa definire ‘corretto’ e ‘ragionevole’ è, inevitabilmente, oggetto di dibattito. Motorola sostiene che Microsoft debba pagare quattro miliardi di dollari di indennizzo, applicando una royalty del 2.25% sul prezzo di vendita. Microsoft risponde che la cifra è eccessivamente alta. Il giudice Robart non si è espresso in merito agli aspetti economici della vicenda: si attendono quindi ulteriori sviluppi.
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