Dai tempi della prematura scomparsa del suo fondatore Steve Jobs, avvenuta poco più di un anno fa, Apple sta facendo i conti con una situazione piuttosto difficile. Il colosso di Cupertino è infatti sulla difensiva, dal momento che sono state completamente mancate le aspettative di guadagno a Wall Street per due trimestri di fila. Inoltre il nuovo iOS 6 è stato lanciato con molti problemi che non sono stati ancora del tutto risolti. E infine, come se non bastasse, i negozi Apple che fino a poco tempo fa erano considerati delle vere e proprie ‘macchine da soldi’ oggi lamentano problemi di cattivo management e tagli di posti di lavoro.
L’amministratore delegato di Apple Tim Cook ha quindi dovuto ricorrere alle maniere forti, e sono già cadute due teste importanti. Dopo essere stato recentemente assunto John Browett, responsabile del settore commerciale di Apple, ha ottenuto il licenziamento immediato. Il responsabile di iOS, Scott Forstall, dovrà invece andarsene il prossimo anno. Queste ‘partenze obbligate’ non sono state le prime da quando Tim Cook è a capo di Apple, e non è escluso che in un immediato futuro l’amministratore delegato dell’azienda non possa prendere decisioni altrettanto drastiche.
Tim Cook si è trovato a ricoprire un ruolo davvero difficile, essendo il successore di Steve Jobs che nella sua vita era riuscito a creare prodotti di straordinario successo.
Le aspettative nei confronti di Apple rimangono sempre enormi, e difficilmente si ritiene che l’azienda sarà in grado di mantenere standard così alti.
La situazione di Apple nell?ÇÖera post-Steve Jobs