La voce entra in Second Life. Alcuni utilizzi possibili di Second Life in ambito business e formazione.

Il mondo virtuale più innovativo degli ultimi tempi, Second Life, ha introdotto in questi giorni un nuovo requisito tecnologico che lo porta a estendere ulteriormente le sue potenzialità mediatiche e relazionali: la voce.

L’opportunità offerta è forte: oltre a dialogare attraverso i sistemi di chat convenzionali di tipo testuale gli utenti possono comunicare tra loro come in una chiamata via Skype o una conference call multiutente. Si tratta di una modalità di comunicazione che, oltre ad aggiungere ricchezza al dialogo tra gli utilizzatori della piattaforma, permette utilizzi fin qui solo immaginati da parte di un pubblico business.

Un’azienda che avesse per esempio numerose filiali distribuite su un vasto territorio può pensare di realizzare delle riunioni estese a tutti i direttori delle singole filiali utilizzano proprio la piattaforma di Second Life: ciascun capofiliale sarebbe rappresentato da un avatar e potrebbe interagire con gli altri quasi come se fosse nel mondo reale.

Avrebbe modo di partecipare a conferenze, a tavole rotonde, a confronti con tutti gli altri direttori in tempo reale come se fosse in una sala riunioni della realtà fisica. Il vantaggio è che il costo in termini di tempo e di denaro è azzerato: si tratta solo di avviare il software di Second Life e portare il proprio avatar nel luogo della riunione.

Un altro vantaggio derivante dall’introduzione della voce è la possibilità di utilizzare il sistema per l’apprendimento linguistico. Un utente che volesse per esempio perfezionare lo spagnolo potrà recarsi in un’area di Second Life frequentata principalmente da utenti spagnoli e avviare delle conversazioni. Sarà un’esperienza simile a quella di una full immersion, un modello di insegnamento delle lingue che inizia ad essere sempre più considerato tra le aziende di formazione in questo campo. In Italia è stato avviato un progetto sperimentale condotto dall’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo Scolastico (ex INDIRE) insieme ad Arianna Bernardini (Vaniglia Oh su Second Life, socia fondatrice di Communication Village, una delle aziende italiane più attive nella creazione di progetti di comunicazione di valore basati sui nuovi media e in particolare su Second Life) finalizzato a testare i vantaggi di Second Life in un piano di formazione per il perfezionamento dell’italiano con un campione di utenti madrelingua inglese.

Video: meeting di Capgemini in Second Life