Televisori OLED Sony, Panasonic e Samsung entro il 2009? Sottilissimi, HD e con una qualit?á d'immagine mai vista prima.

Una delle future evoluzioni degli schermi televisivi piatti è quella della tecnologia OLED, attualmente utilizzata in fotocamere digitali, telefoni cellulari, sistemi di navigazione satellitare e altri dispositivi di piccole dimensioni. OLED è acronimo di Organic light-emitting diode: si tratta di un sistema che garantisce una maggiore luminosità e nitidezza degli attuali schermi LCD con pannelli caratterizzati da uno spessore ridotto ai minimi termini oltre a un consumo energetico estremamente basso.

Ma come si esplicano gli effettivi vantaggi degli OLED rispetto a plasma e LCD? Innanzi tutto gli OLED sono costituiti da materiali polimerici capaci di emettere luce propria, il che rende inutile la retroilluminazione; in questo modo si rende il sistema OLED meno dispendioso sul piano energetico. Inoltre i display OLED possono essere stampati su una molteplicità di diversi materiali, anche di tipo flessibile, utilizzando tecnologie a costo minimo (tra cui la stampa a getto d’inchiostro).

Poi l’angolo di visione negli OLED è più ampio rispetto ai display LCD, dando modo di vedere le immagini anche da posizioni angolatissime senza perdita di qualità. Ultimo, un tempo di risposta di ciascun pixel molto più rapido, con un considerevole incremento della qualità della rappresentazione di immagini in rapidissimo movimento.

I produttori che stanno già sviluppando apparecchi televisivi basati su questa tecnologia sono Sony e il gruppo industriale costituito dalla joint venture di Toshiba e Matsushita Electronics (Panasonic), anche se sicuramente altre aziende come Samsung sono pronte a mettere in campo i risultati delle loro ricerche. Proprio Toshiba Matsushita Display Technology, costituita precisamente per il 60% da Toshiba e per il 40% da Matsushita, ha già creato un modello di schermo OLED da 20,8 pollici capace di garantire una risoluzione di 1280 x 768 pixel.

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