La Sony Cyber-shot DSC-W200 è una delle più piccole fotocamere sul mercato provvista di un sensore CCD da 1/1.7” con 12,1 megapixel. Questo si traduce in una risoluzione di ben 4.000 x 3.000 pixel. L’obiettivo associato è un Carl Zeiss Vario-Tessar con zoom ottico da 3X, con corrispondenza focale (nei termini delle fotocamere analogiche) di 35-105 mm. Il display è da 2,5”.

Quella di Sony è una nuova sfida che ha spinto le concorrenti più agguerrite a non sfigurare nella competizione fino all’ultimo pixel. Così il mercato vede arrivare la Panasonic Lumix DMC-FX100 e la Casio Exilim Zoom EX-Z1200. Entrambe queste fotocamere hanno il sensore con le caratteristiche della Sony DSC-W200.

Per distinguersi Panasonic dichiara che la DMC-FX100 è quella che offre l’angolo di inquadratura più ampio: il suo obiettivo Leica ha uno zoom da 3,6X e una lunghezza focale che tradotta nel linguaggio delle vecchie 35 millimetri è compreso fra 28 e 100 mm con un’apertura di diaframma di 2.8-5.6.

Casio, dal canto suo, vanta per la EX-Z1200 un display da 2,8 pollici, più grande rispetto alle altre due concorrenti, un sistema di stabilizzazione dell’immagine incorporato direttamente sul sensore e una tecnologia capace di analizzare l’immagine da riprendere, riconoscere i volti e tracciare automaticamente i soggetti in movimento. Lo zoom è da 3X con lunghezza focale equivalente fra 37 e 111 mm e apertura di diaframma pari a 2.8-5.4.

Sia la Casio che la Panasonic possono riprendere filmati alla risoluzione di 848 x 480 pixel.

Video: presentazione della Sony Cyber-shot DSC-W90 con caratteristiche simili alla DSC-W200