Una delle più grandi aziende inglesi dell'industri discografica, la EMI (posseduta da Citigroup), è stato acquistata in due tranche da Sony e Universal Music. L'accordo riduce il numero delle major discografiche da 4 a 3, facendo di Sony Universal uno degli attori più grandi.
Proprio qui arriva Google, che non ha raggiunto un accordo per permettere di includere nel suo servizio di download musicale anche Sony e Warner. Al momento sappiamo che Universal Music Group sarà presente alla conferenza stampa di presentazione di Google Music, ma non si sa a questo punto se EMI parteciperà. Sul piatto ci sono ancora le presunte violazioni dei diritti diritti d'autore perpetrata da servizi come YouTube.
L'evento di presentazione di Music, dal nome Spinal Tap, prenderà il via il 16 novembre e pochi giorni dopo il servizio sarà lanciato in America su piattaforma Android. Successivamente sarà la volta del Regno Unito (dove Google ha annunciato la settimana scorsa il prossimo lancio di un servizio di noleggio film per Android) e di altri territori.
Sony Universal compra EMI e rifiuta di vendere mp3 tramite il nascente servizio Google Music