Qualcosa bolle in pentola tra Microsoft e Google, la casa di Bill Gates infatti sta trattando con tutti i licenziatari principali di Android che devono pagarle le royalties per l'utilizzo di alcuni brevetti. Spunta un nome in codice, {X} (pronunciato on-ex), un'applicazione apparsa su Google Play e un client web-based, un sistema che utilizza JavaScript per interpretare le istruzioni degli utenti finali attraverso la scomposizione codici in azioni o “Ricette". In questo modo gli utenti possono controllare ed estendere le capacità del loro telefono Android utilizzando una API JavaScript. Gli utenti lanciano {X} regole, che possono poi essere condivise online.
Al momento alcune delle “ricette” disponibili postate riguardano capacità di lanciare un'applicazione musicale quando l'utente è a piedi, o la funzione per visualizzare le previsioni meteo ogni mattina alle 8 o una serie di automazioni relative agli alert e alla messaggistica.
L'applicazione e il sito web erano apparse domenica 3 giugno ed hanno avuto un secondo lancio ieri in tarda serata, sul blog di Bing. Così Eran Yariv l'ha presentata: si tratta di un servizio "developer-oriented, che ci permette, agli sviluppatori e agli appassionati di tecnologia, di programmare facilmente il nostro dispositivo mobile e di reagire in modo dinamico ad un ambiente in continuo cambiamento".
Microsoft punta su Android e lancia {X}: on-ex ?¿ un servizio per condividere stringhe di codice Java Script