Come sarà il futuro dell'home video? Dove andremo a noleggiare i film da vedere in salotto con parenti e amici? Esisteranno ancora le videoteche? La risposta a queste domande, senza troppi indugi, viene dall'America, da sempre avanguardia di sviluppo delle tecnologie e di utilizzo sociale delle stesse. Cinque, dieci, venti anni avanti, l'antropologia e i rituali domestici e di comunicazione dei cittadini americani (e con loro sempre più spesso quelli dell'estremo oriente) sono in continua trasformazione.
Già perché negli States il futuro è già presente e i film molti se li noleggiano online. La notizia del giorno riguarda l'egemonia del mercato da parte di Netflix, il servizio di video in streaming on-demand. Nel mese di gennaio 2011 Netflix ha gestito il 61% del traffico totale del noleggio di film in streaming online in America. Numeri importanti, che tradotti dicono che sei film su dieci vengono visti via Netflix.
Al secondo posto Comcast, con l'8% del mercato americano per il download digitale e al terzo, iTunes a pari merito con DirecTV e Time Warner, tutti e tre intorno al 4%. La notizia è abbastanza sconvolgente, se pensiamo che l'iTunes Music Store è il negozio di musica più grande del mondo e che ha fatto partire la vendita di film e spettacoli televisivi dal 2006, e il noleggio di film dal 2008.
E in Italia? Stiamo a guardare? Dopo aver dato l'annuncio nel novembre 2010, a partire dallo scorso febbraio, iTunes Store Italia ha aperto una sezione dedicata al noleggio dei film. L'iTunes Movie Store è attivo e potete noleggiare o scaricare i film. Il noleggio dura 48 ore (che vengono calcolate dal momento in cui fate il primo play) e costa da 0,99 a 3,99, a seconda del titolo.
L'acquisto invece vi conviene se avete intenzione di rivedere il film e soprattutto se avete una connessione buona. Proprio a causa della scarsa diffusione della tecnologia cable in Italia (l'ADSL ancora regna), i servizi di diffusione di contenuti audiovisivi a noleggio, faticano a decollare.
In America il più forte è Netflix (20 milioni di abbonati, impressionanti picchi del 20% di tutto il traffico Web negli Stati Uniti), perché offre qualcosa in più, un'esperienza di visione e condivisione illimitata a soli 7,99 dollari al mese.
In Italia in passato ci hanno provato in molti con la formula della tv on demand (Fastweb, Alice...), ma non è mai decollata. Oggi, nonostante le connessioni veloci ancora scarseggiano, i servizi si stanno facendo più evoluti. Prossimamente vi parleremo di Cubo Telecom, la Web Tv Mediaset e molto altro.
