E’ capace di catturare 100 miliardi di frame al secondo la nuova fotocamera più veloce del mondo sviluppata dai ricercatori dell'Università di Washington e che servirà, principalmente, secondo gli studiosi, per rivoluzionare le applicazioni scientifiche permettendo, per esempio, di immortalare attimi come la propagazione di una particella di luce e aiutando la ricerca in questi sensi.
Per fotografare la traiettoria dei fotoni è necessaria una velocità di scatto altissima, e finora l'opzione migliore di cui si disponeva era una fotocamera da 10 milioni di frame al secondo. Per ottenere questa super fotocamera gli scienziati hanno potenziato lo streak camera, dispositivo ultraveloce che misura la variazione d'intensità nel tempo di un impulso di luce attraverso nuovi algoritmi e una serie di lenti che potenziano la fotocamera.
Inoltre, i fotoni catturati vengono inviati lungo un tubo a un Digital Micromirror Device, che ha le dimensioni di una piccola moneta e ha al suo interno circa un milione di microspecchi grandi circa sette micron quadrati ciascuno. Grazie a questa novità si potranno catturare eventi dinamici fino ad ora impossibili da immortalare.