C’è da essere contenti perché le reti Internet stanno continuando a funzionare regolarmente. Un risultato tutt’altro che scontato considerando le premesse iniziali. Milioni di lavoratori e studenti italiani si sono infatti riversati sul web per la prosecuzione delle rispettive attività lavorative e scolastiche in tempi di lockdown. Senza dimenticare chi, costretto a casa, sta trascorrendo un maggior numero di ore sui dispositivi fissi e mobile. Dalla società francese nPerf arrivano adesso rassicurazioni sulla tenuta delle reti: il sistema è stabile e le reti in fibra ottica FTTH sono le più affidabili per via della minima perdita di velocità.
Reti FTTH: stabili, affidabili e con velocità maggiore di 200 Mbps
Il report della società transalpina parla chiaro: la velocità di navigazione non ha fin qui subito rallentamenti significativi nonostante lo stress a cui sono state sottoposte le reti. Nel periodo di studio preso in considerazione ovvero tra gennaio e marzo 2020, la riduzione della velocità delle reti italiane su linea fissa ha raggiunto al massimo il 10%, equivalente a circa 8 Mbps.
Dal punto di vista metodologico, nPerf ha tenuto in considerazione differenti parametri tra la latenza, la velocità di navigazione e la velocità di streaming video. E il risultato è stato ampiamente positivo ovvero eccellente in alcuni casi.
I maggiori apprezzamenti sono stati indirizzati alle reti in fibra ottica che hanno fatto registrare una velocità di navigazione appena inferiore rispetto a quella del mese di gennaio. Più precisamente, su circa 38.000 test su reti di tipo FTTH (Fiber to the home ovvero Fibra fino a casa), le connessioni Vodafone hanno messo in mostra una latenza media di circa 25 ms e una velocità di navigazione media superiore a 250 Mbps. E basta poco per effettuare una verifica in autonomia con il test della velocità online della connessione Internet messo a disposizione dallo stesso operatore.
Andando a scartabellare tra i dati, scopriamo che sulle reti fisse di tipo FTTC (Fiber to the cabinet ovvero Fibra fino alla cabina) la velocità di navigazione è rimasta costantemente al di sopra dei 55 Mbps e quindi con un calo ridotto rispetto al periodo pre-coronavirus. Non solo, ma la latenza è aumentata del 15% e si è dunque mantenuta su valori molto bassi.
Insomma, che si tratti di lavoratori, studenti, gamers o semplici navigatori del web, la fruizione dei contenuti online è sempre stata stabile e lineare, anche nei periodi più critici del lockdown. L’aumento delle ore trascorse davanti a un PC, un notebook, un tablet o uno smartphone è stato di tutto rispetto: +17%, secondo Gfk, nel periodo tra il 21 febbraio e il 22 marzo, considerando tutte le attività possibili, inclusi gli acquisti sui portali di commercio elettronico, la visione di un film in streaming o una sessione di gioco online.
Anche se milioni di italiani hanno cambiato vita (e stanno continuando a farlo anche adesso) trasformando la propria casa in un ufficio o in un’aula scolastica, gli intoppi subiti sono stati pochi o nulli. Almeno per quanto riguarda le reti Internet che continuano a proporre un livello di prestazioni in continuità con quello precedente alla situazione d’emergenza.