L’Italia è stata per anni, e parzialmente lo è tuttora, un paese abbastanza inerte nei confronti dello sviluppo tecnologico. Eppure sembra che le cose stiano cambiando, e la conferma arriva dai risultati di un’indagine presentati nel corso dell’IDC Cloud Symposium 2012 in programma a Milano. Nel nostro Paese infatti il 25.3% delle aziende utilizza correntemente una (o più d’una) tecnologia basata su servizi IT Cloud. Nel dettaglio, il 17.2% delle aziende ha adottato servizi a livello applicativo Aaas (Application-as-a-Service), il 16% utilizza servizi a livello infrastrutturale IaaS (Infrastructure-as-a-Service), mentre solo il 9% ha provveduto all’adozione di servizi di piattaforma PaaS (Platform-as-a-Service).
Gli esperti hanno accolto con favore questi risultati, ribadendo l’importanza che il Cloud Computing assumerà nel corso dei prossimi anni. Questa evoluzione tecnologica legata alla cosiddetta ‘Terza Piattaforma’ seguirà la ‘Prima’ legata ai mainframe e la ‘Seconda’ basata sulla diffusione dell’informatica e di internet. il Cloud è quindi una sfida che le aziende italiane sembrano finalmente avere raccolto, dopo una diffusione iniziale piuttosto affannosa.
Le potenzialità di questo sviluppo sono notevoli, se si pensa che la spesa in servizi pubblici forniti mediante Cloud è stimata, per il 2015, in quasi 73 miliardi di dollari. La crescita interesserà anche l’Italia, con un mercato di servizi relativi al public Cloud che potrebbe raggiungere, entro tre anni, la ragguardevole cifra di 900 milioni di euro.
Che cosa ?¿ il cloud computing
Che cosa ?¿ il cloud computing