Scegliere un videoproiettore significa prendere in considerazione una serie di parametri sulla base dei quali intenderne la qualità. Ovviamente solo la prova effettiva può dare ragione a una scelta o a un’altra e vogliamo riferirvi in sintesi alcuni risultati emersi dall’analisi di AV Magazine. Nel confronto sono stati presi in considerazione i seguenti videoproiettori: BenQ W10000, Sharp XV-Z21000, Mitsubishi Electric HC-5000, Panasonic PT-AE1000, JVC DLA-HD1, Sony VPLVW50.
Il risultato non elegge ovviamente un vincitore assoluto, perché tutti i prodotti esaminati presentano alcuni vantaggi e alcuni difetti. Se ad esempio si tiene in considerazione la qualità dell’obiettivo, eccelle il BenQ, che presenta un’ottima messa a fuoco, uniformità e assenza di aberrazioni. Il problema è che lo zoom non è molto forte e vale solo 1,15X. Molto valido anche l’obiettivo dello Sharp, che in compenso a un’aberrazione più forte all’esterno del quadro offre uno zoom da 1,35X. Non perfetto l’obiettivo del Panasonic, che però ha uno zoom molto potente, da 2X.
Il contrasto cromatico vede eccellere il JVC, mentre riferendoci alla luminosità è eccellente quella del BenQ, che comunque propone un rapporto di contrasto anch’esso molto valido. Sul piano dell’uniformità cromatica BenQ, Sharp e Panasonic ottengono i risultati migliori.
In generale risulta estremamente versatile il Panasonic, grazie anche al vantaggiosissimo obiettivo che consente di ottenere un riquadro di due metri di base già collocando il proiettore a due metri di distanza dallo schermo.
Infine, il rapporto qualità prezzo: pur essendo molto elevato per tutti i videoproiettori presi in considerazione si deve notare che per un utilizzo di qualità che non pretende l’assoluta perfezione si può acquistare il Mitsubishi Electric a un costo di circa 4.000 euro, ottenendo risultati non troppo inferiori all’eccezionale BenQ che, sebbene migliore, costa più del doppio.