In principio era lo Sharp LC32X20, il primo televisore LCD 32 pollici Full-HD disponibile sul mercato. Poi, molte case produttrici hanno deciso di investire nel settore e così sulla via aperta da Sharp si sono inseriti Sony, Toshiba, Panasonic e Samsung. Ciò che differenzia i diversi modelli non è l’estetica quanto la dotazione e nell'elettronica di trattamento.
Casa sony è arrivata sul mercato dei 32’’ con il suo modello KDL32W4000: design ricercato caratterizzato da linee eleganti, sistema di trattamento video di nuova generazione, consumi piuttosto contenuti e prezzo (1000 euro) accessibile sono le principali caratteristiche di questo modello LCD. La dotazione è molto ricca e comprende tre ingressi HDMI 1.3 (due posteriori ed uno laterale), un ricevitore digitale terrestre DVB-T HD, predisposto quindi per la ricezione delle trasmissioni in alta definizione (HDTV), e un ingresso USB con cui visualizzare foto.
Sony 32W4000 offre una modalità Picture Frame, in cui il televisore diventa una grande cornice digitale. Il televisore dispone, inoltre, di un sensore che misura la luminosità esterna e regola automaticamente quella del pannello.
Toshiba, invece, fa le cose in grande e si lancia nel nuovo mercato dei 32 pollici, con ben due modelli: il 32XV505 costa meno di 800 euro ed è privo del DVB-T HD, che, invece, si trova sul 32XV515, che costa 950 euro. La differenza di prezzo dipende dal ricevitore digitale terrestre integrato predisposto per la ricezione dei canali in alta definizione.
Il 32XV515 utilizza lo stesso OSD di tutti i TV Toshiba, permette la regolazione manuale del livello di nero ed è dotato di tre ingressi digitali HDMI e la consueta batteria di ingressi video. televisore è privo del sensore di luminosità ambientale e il consumo misurato è abbastanza elevato.